Come si svolge la prima
visita dal nutrizionista
Trattasi di una vera e propria indagine, necessaria a raccogliere e mettere insieme tutte le informazioni sullo stato di salute dell’individuo, se del caso, anche le indicazioni o le diagnosi dei medici di base o degli specialistici ai quali il paziente si è in precedenza rivolto, nonché tutte le informazioni sullo stile di vita, sull’attività fisica, se praticata, e sull’alimentazione del paziente.
In questa fase, il biologo nutrizionista può richiedere, laddove lo ritenga necessario o opportuno, che il paziente tenga un diario alimentare. In genere durante la prima visita diventa essenziale per il nutrizionista conoscere le abitudini di vita e alimentari del paziente, per adeguare il piano alimentare alle esigenze della persona, agli orari di lavoro, alle abitudini alimentari, alle esigenze sportive e perfino alle preferenze alimentari del soggetto. Tutto questo per proporre al paziente un piano alimentare che venga accolto come un’opportunità di stare meglio e di migliorare il proprio stato di salute, eliminando quell’errata concezione e convinzione che la dieta sia una sorta di “prigione” o di “punizione”.
È chiaro, quindi, che valutare lo stato di salute del paziente è un’arte nella quale il nutrizionista ha il compito di esprimersi al meglio, per poter aiutare il paziente a 360 gradi. Durante la prima visita, in genere, viene eseguita anche una pesata del paziente, utile per avere un riferimento di partenza. In occasione della prima visita, potranno essere molto utili anche le ultime o più recenti analisi del sangue, nel caso richieste al medico di base, in modo che il nutrizionista possa analizzarle e raccogliere tutte le ulteriori informazioni di cui tener conto per preparare un piano nutrizionale personalizzato e adeguato.
Esami genetici
In base all’anamnesi del paziente verrà valutato se effettuare, eventuali test tra cui: Test del DNA legati alla nutrizione per scoprire l’alimentazione affine al tuo profilo genetico (saranno valutati eventuali polimorfismi coinvolti nel metabolismo dei lipidi, degli zuccheri, dell’acido folico della vitamina D, inoltre saranno valutate le intolleranze genetiche al lattosio e al glutine, e sarà studiato il gene FTO predisponente all’obesità).
Piano Nutrizionale
In seguito alla visita, verrà studiato e compilato un equilibrato piano nutrizionale personalizzato, che tenga conto di tutte le caratteristiche ed esigenze del paziente e verranno stabiliti i vari controlli periodici da fare per monitorare costantemente e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Controllo dieta
Sono di fontamentale importanza i controlli periodici, facenti parte del percorso nutrizionale, che vengono consigliati a distanza di circa due settimane l'uno dall'altro. I controlli nutrizionali servono per apportare eventuali modifiche alla dieta, per capire se si sta andando nella direzione giusta, cioè se si sta correttamente perdendo massa grassa senza intaccare la preziosa massa muscolatura, e per intervenire eventualmente con determinate integrazioni qualora la dieta da se non fosse sufficiente.
Raggiungimento obiettivo
Al raggiungimento del risultato, il paziente avrà ripristinato il suo stato di salute psico-fisico; avrà una consapevolezza in più sul corretto stile di vita volto a prevenire determinate patologie, sarà soddisfatto del suo nuovo aspetto che gli farà guadagnare l’autostima persa.